Biografia

Maestro d'Arte PIERO GROPPI in Arte JEAN-PIERRE GROPPX

 di INDRO MONTANELLI



Nato il 2 gennaio 1943 a Livorno, patria dei grandi pittori macchiaioli e postmacchiaioli, debutta giovanissimo con dei semplici lavori, disegnando fiori su stoffa. Nel 1966 messi da parte un po' di soldi puo' permettersi il lusso di iscriversi all'Ecole des Beaux Arts di Parigi ed entrare nell'Atelier di Glevreyese, dove conosce altri giovani allievi come lui, legandosi a loro da una amicizia che resta perenne. In ogni caso è proprio a Parigi in quell'atelier che la pittura di Jean Pierre Groppx comincia a prendere vita, e per divertirsi dipinge vero. Glevreyese, accademico ed insegnante disapprova la sua pittura poiché troppo vera, e Jean Pierre Groppx gli risponde "se non mi divertisse, la prego di credermi, non dipingerei affatto...".

Questo semplice aneddoto è di per sé illuminante per comprendere la natura del rapporto che lega Groppx alla pittura; un divertimento elevatissimo nel senso stretto della parola, un piacere ed una esaltazione dei sensi che si accende nel momento in cui il pittore Groppx entra in contatto con il quadro, fuori da questa entusiasmante avventura artistica, cosparsa di capolavori, ma vissuta come un mestiere, l'esistenza di Groppx corre su due binari della più assoluta normalità.

Nel 1967 Groppx va spesso al Louvre a copiare l'antico; questi sono anni in cui l'artista porta avanti con entusiasmo e anche con allegria il suo desiderio di dipingere, di esprimere questo suo felice temperamento, in una pittura sempre più vicina alla vita alle cose, agli animali alle carni, a tutto ciò che è espansione,  a tutto ciò che prende corpo, l'artista rimane vittima di un incidente di lavoro, in quanto impiegato come disegnatore presso un'industria aerospaziale (Marcel Dassault); per una volgare e semplice banalità, s'infortuna alla mano destra, la sua mano generosa, quella mano che non ha mai cessato di celebrare le meraviglie della vita.

La vita di J.P. Groppx, sempre legata culturalmente all'ambiente Artistico, si svolgerà in modo assai diverso da quella dei suo amici Bohémiens. Ereditata alla morte del Padre una cospicua fortuna, viveva una vita agiata, frequentando i migliori locali Parigini, come La Terrazza del Caffè Pigalle dove isibiva atteggiamenti da "Dandy", ma il vero senso della vita soprattutto lo trovava nella solitudine del suo studio, dove traduceva in Opere d'Arte le sensazioni e i significati, profondi di quel mondo luccicante che gli ruotava intorno.

E le compagnie femminili suscitavano in J.P. Groppx delle forti passioni, al brillante ambiente demi mondaine che J.P. Groppx abitualmente frequentava: i Caffè Concerto molto alla moda dove si potevano incontrare, personaggi di varia estrazione sociale, Artisti, Intellettuali, donne di facili costumi, e ricchi borghesi, un mondo nel quale J.P.  Groppx si trovava perfettamente a suo agio, e che a causa della sua malattia aveva dovuto abbandonare.

La salute, ormai sempre più cagionevole, lo costringeva a lunghi periodi di riposo, e di lontananze dalla sua Parigi, lontananze da i suoi Caffè, e dai suoi amici. J.P. Groppx di temperamento debole, impreparato alla lotta per il successo ma ricco di doti brillanti che di punto in bianco, elevò la fama di J.P. Groppx agli onori delle Cronache culturali francesi. Del resto il successo era ben meritato, perché frutto dei suoi lunghi studi giovanili. J.P. Groppx ha una pennellata piena e vivace, che rileva una decisa modernità nell'uso dei colori, la sua sensibilità lo porta a cogliere immediatamente, la poetica dell'immagine.

Sempre piu' attratto dalla Toscana, dove cercava il sole e la luce e il clima mite unico sollievo, ai dolorosi disturbi che aveva alla mano, tuttavia sofferente sorretto soltanto dalla sua "volupté de peindre" il suo pennello rapido e leggero rendeva sapientemente la grazia e la sua morbidezza, arricchito da una profonda valenza interpretativa che si calava nella vita quotidiana cogliendone l'istante da fissare magicamente la tela.

Accenti di freschezza e vivacità espressiva che mettono in luce l'abilità nel cogliere le caratteristiche individuali. L'uso del colore e la sua lucentezza; le tonalità sembrano richiamare la luminosità della pittura, producendo effetti pittorici che ricordano i colori dei quadri di Velàsquez, sono già evidenti in questa esperienza di J.P. Groppx l'attenzione e l'impegno per l'osservazione della vita che è sempre il soggetto principe della sua pittura.

Disinvolto, gradevole nell'aspetto e nei modi, J.P. Groppx resta oggi uno degli Artisti più impenetrabili della pittura, i suoi amici alcuni di questi scomparsi, Pietro Annigoni, Ferruccio Mataresi, Lorenzo Palazzi, Francesco Maria Pieri, Carlo Domenici, Novella Parigini erano d'accordo nel ritenere J.P. Groppx un uomo affascinante che non riusciva mai ad essere volgare, capelli castano scuri, gli occhi celesti stretti e profondi hanno una vivacità ed un fuoco giovanile, la bocca è molto caratteristica e sottile, mobile, un po' ironica. J.P. Groppx è felice solo a Parigi è il suo mondo, le eleganti frequentazioni con le signore del bel mondo; J.P.  Groppx è molto legato all'ambiente di Montmatre dove frequentava spesso, piccoli Bistrot, e latterie sempre affollati di gente umile come lui. J.P. Groppx benvoluto da tutti per la sua allegria e disponibilità è particolarmente sensibile alle difficili condizioni di vita.

INDRO MONTANELLI



Maestro d'Arte PIERO GROPPI in Arte JEAN-PIERRE di ALDO MORESE

JEAN PIERRE GROPPX "IN ARTE"

Nella sua maturità associava le rose alla bellezza femminile

J.P. GROPPX

E' quello che meglio di tutti, esprime le varie realtà della pittura; dall'esame e dall'analisi e da una notevole documentazione artistica e culturale traccia il profilo dell'Artista sia come uomo che come pittore. Avvalendosi anche di testimonianze raccolte attraverso gli anni, d'amici e cultori che vivono strettamente a contatto con lui. Importanti, anche i diversi contributi di critici illustri e storici dell'arte che hanno approfondito particolari aspetti, o settori della pittura di J.P. GROPPX.

Offrendo così la possibilità di conoscere: questo importante pittore, del mondo labronico poichè, nato a Livorno che pur con saltuari soggiorni: Roma, Venezia, Parigi, e altre città italiane è il poeta e l'interprete della sua cultura Artistica.

In particolare le sue Mareggiate, i suoi Paesaggi dei quali ha dato splendidi e affascinanti dipinti, con l'irruento e tempestoso mare Tirreno della Toscana ancora incontaminata al tempo in cui l'Artista vi ha dimorato, dipinse luoghi ideali per un pittore come lui che sa interpretare i misteriosi linguaggi.

L'arte di J.P. GROPPX ha varcato ampiamente i confini nazionali e le sue opere sono presenti in collezioni private italiane e straniere.

J.P. GROPPX attualmente risiede a Cernobbio - Como. Alcuni giovani pittori vanno da lui per avere consigli e guida Artistica anche se non vorrebbe mai una scuola per allievi.

J.P. GROPPX ha sempre un comportament riservato e schivo senza atteggiamenti di superiorità nei riguardi dei colleghi, è molto amato e con ampia popolarità a Livorno, e ogni qual volta si reca per brevi periodi di vacanz è assillato da collezionisti e mercanti d'arte per ottenere i suoi dipinti.

Nel 1976 ottiene il primo riconoscimento ufficiale conseguendo la medaglia d'argento dal Ministero della Pubblica Istruzione da una giuriga di cui fanno parte Pittori del livello di: Mario Borgiotti, Paolo Ghiglia, Benvenuto Benvenuti.

Nel 1977 partecipa su invito alla Biennale Internazionale di Venezia; è la prima partecipazione ad una esposizione importante, ritornerà nel 1978.

Nel medesimo anno partecipa ad una Esposizione Internazionale di Pittsburgh negli Stati Uniti d'America; alla esposizione di Pittsburgh è un susseguirsi di partecipazioni ad importanti rassegne nazionali ed internazionali, in relazione alla mostra in America: li venne chiesto dal Carnegie Istitute of Pittsburgh U.S.A. Arts, rappresentative in Itlay di mandarli per scritto la sua autorizzazione per esporre per qualche mese in piu' le sue opere. Con il passare degli anni i suoi quadri sono sempre più ricercati, specie quelli dei primi anni di maturità Artistica.

Esaminare l'analisi della personalità di J.P. GROPPX è senz'altro un elemento utile per meglio comprendere la sua espressione figurativa, ma compito non faciel: specie per il periodo giovanile della sua formazione Artisitca.

Sulla giovinezza di J.P. GROPPX non so molto, salvo che fin da giovanissimo si avvicinò alla Pittura e ne fece scopo primo della sua vita.

Aperto al dialogo e ai rapporti con gli altri pittori, dotato di viva intelligenza e di senso ironico e di acuto spirito di osservazione seppe apprendere da altri Maestri, e tradurre in quella pittura che lentamente andava ideando

Frequentò solo saltuariamente lo studio di Vincenzo Gatto in Piazza Cavour al numero 6, Livorno. Andava a trovare Gino Romiti, Renato Natali, Giuseppe Lepori, Ferruccio Rontini e Giulio Da Vicchio. Indubbiamente la pittura di J.P. GROPPX subisce un cambiamento sia tecnico che cromatico.

Dopo il suo soggiorno a Parigi, anche la sensibilità dell'uomo si affina, si evolve, si arricchisce di molte esperienze. Devo fin da ora chiarire che l'uomo J.P. GROPPX non si distacco' mai dall'artista ma riuscì meglio ad esprimere in pittura le esigenze della sua anima. D'altra parte J.P. GROPPX ama la sua pittura non solo come espressione figurativa, ma soprattutto edomirticamente.

Piacere di dipingere per se e per l'Arte, come ho già detto, la grande memoria pittorica del pittore livornese GROPPX va ricordato che è essenzialmente "un Pittore di studio". Le sue realtà pittoriche sono mediate da una personale riflessione e interpretazione; questo mi riporta a sottolineare la fervida e geniale fantasia con la quale rielabora l'oggettività concreta e la trasforma: talora crea differenziate espressioni di una stessa tematica.

Alcuni dipint sembrano riedizioni come si potrebbe dire: per opere di De Chirico, Giorgio Morandi, Renato Natali, Carlo Domenici ma in realtà sono elaborazioni su un tema realizzate con differeni modalità tecnico- espressive.

Nella sua pittura, come nella vita, spesso ha una vena satirica e ironica, sembra ironizzare anche su se stesso e sulla sua pittura; è una componente del suo carattere.

GROPPX non parla molto del suo lavoro pur essendo intimamente contento dei riconoscimenti che nel corso degli anni gli sono stati assegnati sotto varie forme.

Quando è necessario sa inserire la sua parola in maniera autorevole e i suoi giudizi sono tenuti in considerazione.

Va dato merito a GROPPX di aver saputo, fin da giovane, staccarsi dalla tradizione dei Macchiaioli e dai loro epigomi, quindi la nuova forma espressiva e diversa applicazione tecnica.

GROPPX spazia dalla natura morta al paesaggio puro o animato, alle Marine; passa dai momenti di intenso realismo e verismo ad altri.

GROPPX è un Artista che sa esprimere ogni settore pittorico e comparativo sempre con sicurezza sintesi formale, senso della misura e straordinarie armonie cromatiche.

Queste doti sono esaltate dalla naturale umiltà artistica e comportamentale e da una semplice e corretta etica professionale.

ALDO MORESE

Giornalista Giornale del Popolo (Svizzera)